Arriva all’ultimo miglio la legge di bilancio approvata dalla Camera per poi passare al Senato il 27 dicembre per l’approvazione definitiva. Ecco le principali misure in pillole.

ENERGIA – Nel 2023 contro il caro energia vengono stanziati fondi a sostegno di famiglie e imprese coperti grazie allo scostamento di bilancio per 21 miliardi.

Taglio degli oneri impropri delle bollette per tutti e bonus sociale rafforzato (il tetto Isee passa da 12 a 15mila euro) per le fasce più povere. Crediti d’imposta più alti per le imprese energivore e gasivore.

EXTRAPROFITTI – La manovra introduce un contributo straordinario per il 2023 per chi produce, importa, distribuisce o vende energia elettrica, gas naturale o prodotti petroliferi. La tassa viene applicata solo con almeno 75% ricavi da energia.

TAGLIO DEL CUNEO – Confermato l’esonero contributivo del 2% per redditi fino a 35mila euro. Il taglio sale al 3% per redditi più bassi: i 20mila euro fissati nella manovra uscita dal cdm salgono a 25mila euro. Tassati al 5% i premi di produttività fino a 3mila euro.

FLAT TAX – Per autonomi e partite Iva la tassa piatta è estesa ai redditi fino a 85mila euro e arriva una flat tax incrementale al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40mila euro.

TREGUA FISCALE – Sono dieci le diverse modalità di regolarizzazione previste dalla manovra per la cosiddetta tregua fiscale, dallo stralcio delle cartelle fino a mille euro alla definizione agevolata sui controlli automatizzati delle dichiarazioni al ravvedimento speciale delle violazioni tributarie.