Limite di 70 chilometri orari in attesa di interventi di mitigazione del rischio per dare così massima garanzia per la sicurezza dei passeggeri. Insomma, niente pericoli per la Circumvesuviana che in passato aveva raggiunto anche i 90 orari su alcune tratti. L’Ansfisa garantisce ancora per la linea Eav ma ne monitora lo scenario, chiedendo intanto di agire entro il 2023 su alcune criticità emerse. Dunque, niente allarmi ma una situazione da migliore per le decine di migliaia di pendolari che ogni giorno usano il servizio pubblico. Intanto dal consiglio regionale della Campania arrivano nuove proteste. “La Circumvesuviana, il peggior servizio di trasporto pubblico d’Italia, continua il suo declino a danno di pendolari e turisti, costantemente costretti a subire ritardi, corse soppresse, deragliamenti e vagoni incendiati. Uno scenario inquietante confermato dalle osservazioni dell’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, che ha rilevato diverse criticità e carenze chiedendo la redazione di un piano di rientro”. Dichiara il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Vincenzo Ciampi.

Da questo punto di vista si è espresso anche il consigliere regionale della Lega, Severino Nappi, chiedendo dimissioni di massa per i vertici. Intanto Eav nei giorni scorsi ha completato i lavori a Pompei Santuario, teatro di un deragliamento che aveva fatto temere e non poco per i pendolari. Per fortuna nessuno restò ferito.