Tutti gli ospedali della Campania pronti a riaprire posti letto Covid se sarà necessario. Sono stati allertati soprattutto i nosocomi di Napoli e provincia, perché l’obiettivo è evitare il ripetersi di scene già viste: a iniziare dall’intasamento dei Pronto soccorso, in particolare al Cardarelli e al Cotugno. Il tutto all’insegna di un’allerta senza allarmismo. Perché almeno per il momento le ospedalizzazioni restano sotto controllo, anche se negli ultimi giorni c’è stato un lieve aumento.
PIANO PREVENTIVO. Sono alcune delle misure che la sanità campana si appresta ad assumere in caso di peggioramento della situazione epidemiologica. Se n’è discusso in un vertice convocato in Regione alla presenza del governatore, Vincenzo De Luca, assieme ai direttori di Asl e ospedali. Un piano preventivo, una sorta di “avvertimento”, messo a punto dalla Regione per affrontare un’eventuale emergenza sull’onda della nuova esplosione dei contagi in Cina; un piano che tutti si augurano possa restare sulla carta, ma che è pronto a scattare nell’eventualità che la situazione peggiori.
Insomma, un piano tutto imperniato sul cercare di evitare una nuova situazione di emergenza come quella già vissuta nei momenti più duri della pandemia, con gli ospedali che si riempiono fino al collasso. Se nei prossimi giorni l’afflusso di casi Covid al Cardarelli e al Cotugno, i due principali presidi napoletani, dovesse aumentare, è già previsto un sistema di trasferimenti dei pazienti che non presentano forti complicanze in altri nosocomi, in modo da alleggerire i due grandi ospedali partenopei. Possibile anche la riapertura della struttura Covid dell’Ospedale del Mare già utilizzata nel periodo più difficile della pandemia.