Insieme al sindaco Carmine Lo Sapio ed al capogruppo regionale del Pd in consiglio regionale, Mario Casillo, anche il governatore per promuovere i nuovi servizi a Pompei: “Lavoriamo per far uscire la Campania da quello che è stata descritta per 30 anni: rifiuti e camorra, ecoballe e camorra, mare inquinato e fiume inquinati”. Ha detto il governatore della Campania Vincenzo De Luca nel suo intervento a Pompei sui progetti messi in campo dalla Regione Campania per il rilancio e lo sviluppo di tutto il tratto di costa vesuviana, da San Giovanni a Teduccio a Massa Lubrense. “Cominciamo – ha detto – nel rendere balneabile tutto il litorale campano, perché abbiamo nelle mani una miniera d’oro, una delle zone più belle del mondo. Per renderlo fruibile e una nuova risorsa economica ci vogliono anni di progetti su cui rimaniamo concentrati.
Un tema quello delle acque, dal mare alle fogne fino ai liquami che è sempre attuale nel Vesuviano e su cui da decenni si sprecano ormai le promesse alle varie popolazioni, compresa quella di Pompei, che attendono interventi che siano finalmente concreti e per ora mai arrivati. “Per questo partiamo dal litorale sud della Campania rendendolo del tutto balneabile, potenziando i depuratori, eliminando gli sversamenti nel fiume Sarno, risolvendo ora gli allagamenti nell’area vesuviana pulendo i canali. Per tutto questo affrontiamo opere infrastrutturali: in questa zona investiamo 300 milioni e si è aperto un cantiere di 62 milioni qui a Pompei con un nuovo parcheggio e il rifacimento delle reti fognarie. E’ una parte della visione del futuro che si basa su un programma concreto territorio per territorio. Pompei deve diventare una città a livello europeo e mondiale per i servizi. Quindi affrontiamo i problemi strutturali”.