Un altro femminicidio al Sud dopo quello di Palermo. Giovanna Frino è rimasta uccisa dal marito Angelo di Lella ad Apricena (Foggia). L’uomo, ex guardia giurata di 56 anni, attualmente operaio per una ditta di trasporti, ha impugnato una pistola calibro 9, pare legalmente detenuta, ed ha ucciso a sangue freddo la moglie, barista, che di anni ne aveva 44. L’ennesimo femminicidio si è consumato nell’appartamento della coppia, in via Saragat, nel comune Foggiano.

“Sono addolorato per la vita incomprensibilmente spezzata alla nostra concittadina e vicino alle famiglie distrutte dal dolore per questa immane tragedia”. Così il sindaco di Apricena, Antonio Potenza, sul femminicidio avvenuto questa mattina nella città della pietra. A perdere la vita, tra le quattro mura domestiche, è stata la 44enne Giovanna Frino, freddata con tre colpi di pistola esplosi dal marito, 56enne del posto ed ex guardia giurata. “In segno di cordoglio e vicinanza – aggiunge il primo cittadino – sono state sospese tutte le attività natalizie in programma per la giornata odierna. Porgo alle famiglie coinvolte il mio personale cordoglio e quello dell’intera nostra comunità. Che i nostri fiori e le nostre preghiere possano raggiungerti”, conclude. “Riposa in pace Giovanna e veglia sulle tue figlie”.