Un allevatore bufalino del Casertano ricoverato all’ospedale Cardarelli di Napoli, dove si trova ora in terapia intensiva, in seguito ad un malore provocato dall’abbattimento delle bufale della sua azienda, partito di recente dopo la positività alla brucellosi di alcuni capi, e che sta proseguendo nonostante l’allevatore abbia chiesto al servizio veterinario dell’Asl di Caserta di effettuare le controanalisi per accertare che i capi siano davvero malati. Il malore è arrivato mentre erano portati via i vitelli per essere abbattuti. Insomma, lo schianto per l’uomo deve essere veramente fortissimo. Già in passato erano capitati episodi simili in particolare con mandrie di bufale per la mozzarella sempre nel Casertano. Un vero e proprio peccato, un danno economico e sicuramente anche affettivo per gli imprenditori del settore.
A rendere noto l’episodio è l’Associazione tutela allevamento bufala mediterranea, che fa parte del Coordinamento di associazioni di allevatori bufalini del Casertano che da oltre un anno si batte perché la Regione Campania modifichi la sua strategia di eradicazione di brucellosi e tubercolosi bufaline, basata soprattutto sugli abbattimenti dei capi trovati positivi ad una prima analisi; patologie che colpiscono soprattutto gli allevamenti del Casertano. Il portavoce degli allevatori Gianni Fabbris si è subito recato in ospedale “per portare alla famiglia dell’allevatore la solidarietà di tutto il Movimento e dei cittadini che ne sostengono le ragioni. Nulla resterà impunito” assicura Fabbris.