Stop al bonus 18App – sostituto da una ‘Carta cultura’ – per destinare le risorse ai carnevali storici, alla Girandola e al Vittoriano a Roma, alle celebrazioni per l’anniversario di Guglielmo Marconi. Gli emendamenti alla manovra 2023 preludono già scintille in Parlamento tra maggioranza e opposizione. Italia Viva è pronta infatti a dare battaglia all’abrogazione dell’app voluta dall’allora premier Matteo Renzi per l’acquisto di libri e biglietti per cinema, concerti, mostre dei giovani e fa girare una petizione contro la proposta. Intanto oggi è attesa la tagliola delle ammissibilità per scremare i 3.104 emendamenti presentati, tra i quali una valanga di micro-norme. Poi sarà il turno dei ‘segnalati’.
Un emendamento di 29 commi firmato da esponenti di FdI, Lega e Fi abroga la cosiddetta 18app e ne redistribuisce i 230 milioni di stanziamenti, tra gli altri, al fondo pensioni per i lavoratori dello spettacolo, ad un fondo per il libro, alle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita di Guglielmo Marconi. E ancora, altri fondi andranno ai carnevali storici, alla valorizzazione del complesso del Vittoriano a Piazza Venezia e la rievocazione della ‘Girandola’ a Castel Sant’Angelo, con tanto di fuochi d’artificio.

Emendamenti
In manovra spuntano emendamenti anche alla revisione del Superbonus, affrontata anche nel dl Aiuti Quater, a firma sia di Forza Italia e FdI che del Movimento Cinque Stelle. Il governo intanto è al lavoro per concedere un mini rinvio per la presentazione delle comunicazioni di inizio lavori asseverata (Cilas) dal 25 novembre attuale al 31 dicembre e una soluzione per sbloccare il nodo della cessione dei crediti.
In legge di Bilancio non si esclude poi un braccio di ferro per il rialzo delle pensioni minime a 600 euro sostenuto da Forza Italia, sullo stop al Reddito di cittadinanza del M5S e sulla reintroduzione dei voucher che ha fatto infuriare i sindacati, tra le misure-bandiera dei partiti. Ma al centro delle proposte di modifica, oltre ai cavalli di battaglia delle forze politiche, ci sono anche una miriade di mini-norme. Tra gli emendamenti spunta infatti la proposta della Lega di rafforzare il tax credit per la musica, citando le success story dei Maneskin e Vasco, il rifinanziamento delle celebrazioni per l’anniversario del pittore rinascimentale Perugino.
Arriva poi la proposta di estensione per 12 mesi del bonus baby sitter e nidi da 500 euro mensili per le mamme con reddito entro i 35mila euro annui, il bonus sull’acquisto di frigoriferi, lavastoviglie e lavatrici a basso consumo energetico, l’introduzione di una tassa sul marmo a favore dei comuni di Massa e Carrara e, tra gli altri, anche uno stanziamento di 30 milioni per incentivare l’acquisto di bevande vegetali a base di legumi, cereali, frutta secca e frutta, diverse dai succhi, e prodotti alimentari derivati.