Si va verso un abbassamento della soglia sotto la quale non scattano sanzioni se l’esercente o il prestatore di servizi si rifiuta di accettare pagamenti con il Pos. Dopo le polemiche di questi giorni e i rilievi critici di Bankitalia e Upb (ufficio parlamentare di bilancio) il governo ha aperto a modifiche alla norma della manovra che fissa a 60 euro la soglia. Sul Pos «non faremo le barricate» ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari.
“Non e’ questione di cambiare strada, il limite per i pagamenti attraverso il pos è posto a 60 euro. Se si intende metterlo a 40 euro si ponga a 40. Non penso sia l’unico problema che abbia l’Italia in questo momento. La misura è fatta per dare una possibilita’ legittima alternativa e anche giuridicamente fondata di pagamento. Prendiamo l’articolo 1277 del codice civile, lo leggiamo e poi vediamo qual e’ la forma di pagamento che viene riconosciuta per l’ordinamento italiano come prima fonte di sistema di pagamento. Dunque: o si cambiano le norme o si applicano. Non si inventano le norme che non ci sono”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati Tommaso Foti, ospite del programma “Radio Anch’io” su Rai Radio1.