Una situazione terribile solo per qualche centinaio di euro al mese, i soldi del Reddito di Cittadinanza che fratello e cognata hanno intascato a nome di un uomo poi rinchiuso, costretto a vivere in budello senza bagno né alcun comfort e con pochissimo cibo e acqua solo praticamente per tenerlo in vita. Una crudeltà assoluta, quasi inimmaginabile che arriva da Maddaloni, nel Casertano. La vittima è un 65enne con problemi psichici, che viveva al pian terreno di uno stabile in cui risiedeva anche il parente più prossimo, il fratello, che approfittava – è emerso – dei suoi guai. Dopo l’intervento dei carabinieri, il 65enne è affidato ai servizi sociali, condotto in una struttura di accoglienza e curato, mentre il fratello sarà probabilmente denunciato per maltrattamenti in famiglia e altri reati.

Non sono tuttavia emersi gli estremi della riduzione in schiavitù e del sequestro di persona, visto che il 65enne – hanno accertato i carabinieri – era libero di muoversi seppur non in grado di badare a sé stesso e completamente abbandonato. Ma lo scenario trovato dalle forze dell’ordine è quantomeno terrificante. Nessuna assistenza, bisogni fatti per terra, una violenza psicologica inaudita, solo per i soldi del Reddito.