Ancora fumatori “assediati” dai costi alle stelle. Aumenti, infatti, di 40 centesimi in arrivo per chi fuma sigarette con il tabacco sfuso. Dal 1° gennaio 2023 questa pratica che è comune a centinaia di migliaia di fumatori che non scelgono le sigarette classiche, costerà un po’ di più. Al tabacco trinciato, che viene venduto nei pacchetti da 30 grammi, sarà imposta una accisa minima di 140 euro al chilo: in un emendamento al Ddl bilancio, che è all’esame della Camera, si punta a rimodulare il peso delle accise dei diversi prodotti. Dunque, un nuovo segnale dopo l’aumento già disposto per le sigarette classiche che subiranno rincari da 20 centesimi a salire.
L’iniziale “prelievo” di 48 milioni sulle sigarette classiche di cui si è tanto discusso è stato ridotto punendo però il tabacco sfuso, dai quali la Ragioneria spera di incassare 50 milioni nel 2023. Insomma, servono soldi e si punta anche e ancora sull’aumento delle sigarette arrivate per alcuni prodotti a prezzi veramente smodati.