«Quattro morti in dieci giorni e non assolutamente in 48 ore». Questo il bilancio ufficiale della Casa di Riposo “La Venere” di via Fornillo a Poggiomarino, finita nel tritacarne mediatico in questi giorni per sospetti casi di Covid-19. Il direttore della struttura, Luigi De Luca, è uscito allo scoperto postando un video sui social network in cui afferma: «Gli ospiti deceduti non avevano alcun sintomo di Coronavirus, sono morti perché anziani e con gravi patologie ed i medici e l’Asl non hanno ritenuto opportuno effettuare alcun tampone proprio perché le cause delle morti sono altre». Questa, dunque, la versione della casa di riposo al momento suffragata anche da Asl e forze dell’ordine a cui, per sicurezza, è stato comunque chiesto di monitorare il caso e su cui la stessa struttura ha però fornito ogni forma di collaborazione.
https://www.youtube.com/watch?v=kbDMQzBWdl8&feature=youtu.be
Si tratta di una smentita bella e buona, insomma, alle notizie che viaggiano principalmente sui social, dove si parla addirittura di un numero molto più alto di vittime in un lasso di tempo di pochi giorni. De Luca, raggiunto telefonicamente, aggiunge inoltre: «Leggo di ospiti abbandonati, ma chiaramente non è vero. Sin dal primo decreto del Governo abbiamo proceduto con le sanificazioni ed abbiamo persino chiuso alle visite dei degenti per evitare contatti con l’esterno. Se avessimo avuto sospetti, anche minimi, di Covid-19, saremmo stati i primi a segnalarli, anche perché lavoriamo in prima persona a “La Venere” e contestualmente incontriamo le nostre famiglie».