Il prefetto di Napoli, Marco Valentini, si è riservato di valutare quanto accaduto a Saviano in occasione della commemorazione al sindaco, Carmine Sommese, deceduto ieri a causa del Coronavirus, «alla luce delle normative vigenti mentre il locale Comando dei carabinieri sta procedendo agli adempimenti di propria competenza». In una nota, la Prefettura partenopea fa riferimento alla diffusione, attraverso il web, di vari video che sono stati ripresi in mattinata a Saviano dove si sono registrate «numerose e reiterate violazioni delle disposizioni vigenti per il contenimento della diffusione del virus Covid-19», salvo l’ulteriore emergere di profili di rilevanza penale. Il prefetto ha inviato al vicesindaco di Saviano, Carmine Addeo, anche una nota per «stigmatizzare fermamente l’accaduto». Valentini ha ricordato che «le norme vigenti, da ultimo contenute nel Dpcm del 10 aprile scorso, vietano, tra l’altro, ogni forma di assembramento, sospendono le manifestazioni organizzate di qualsiasi natura, nonché le cerimonie civili e religiose, ivi comprese quelle funebri».

Viceversa, come appare dalle immagini e come confermato dalla locale Stazione dell’Arma dei carabinieri, si è verificata «una commemorazione organizzata dello scomparso sindaco Sommese, alla presenza di appartenenti alla polizia municipale e di volontari di protezione civile, con la predisposizione di transenne e altri dispositivi per il contenimento delle persone, in un contesto di inammissibile affollamento nella pubblica strada». La prefettura di Napoli, nella nota, ha riferito di considerare molto grave l’accaduto, avuto particolare riguardo alla circostanza «della presenza del vice sindaco con la fascia tricolore, mentre, in un frangente così eccezionale come quello dell’epidemia in atto, migliaia di cittadini italiani, in queste settimane, non hanno potuto celebrare i funerali dei propri cari per non generare, in ottemperanza alle disposizioni vigenti, una situazione di pericolo per la salute pubblica».