I carabinieri di Ottaviano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura degli arresti domiciliari nei confronti di 4 persone. L’accusa per il quartetto è di due furti ed un tentato furto che, un anno fa, colpirono private abitazioni di Ottaviano e Sant’Anastasia. Si tratta di un’ordinanza emessa dal Tribunale di Nola su richiesta della Procura della Repubblica.
I fatti
Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dai Carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Nola, gli indagati erano riusciti a mettere a segno i furti grazie all’utilizzo di particolari attrezzature per introdursi all’interno delle abitazioni. Partendo da un furto commesso a Ottaviano, dove i ladri asportarono anche un’intera cassaforte contenente preziosi e denaro contante, i Carabinieri sono riusciti a identificare tutti i componenti del gruppo e a raccogliere univoci elementi indiziari a loro carico.
I ferri del mestiere
Determinanti per le indagini sono stati l’analisi di sistemi di videosorveglianza ed i numerosi servizi di pedinamento. Così le forze dell’ordine hanno ricostruito anche un furto consumato ed un ulteriore furto tentato nel comune di Sant’Anastasia. Durante le operazioni, a casa di due indagati, sono state rinvenute e sequestrate numerose «chiavi bulgare», chiaramente utilizzate per introdursi negli appartamenti.
I due erano in possesso anche di una pistola a salve con quattro colpi, diversi orologi, nonché denaro contante, presumibile provento di ulteriori furti. Tre degli indagati sono agli arresti domiciliari, mentre un quarto, è nel carcere di Poggioreale dove era già detenuto per altra causa.