Vaccino, dopo la prima dose somministrata ora cresce la paura tra le persone in attesa della seconda dose. Tanta la paura che in molti hanno telefonato all’Asl o al medico per disdire la prenotazione per la seconda fase della vaccinazione. Tutta colpa di un numero seriale – apparentemente anonimo – che allarma tanti vaccinati in tutto il Paese, con decine di migliaia di dosi già somministrate e altrettante ritirate prima di essere inoculate.
Centralini presi d’assalto
Aumenta con il passare delle ore il rischio che la psicosi prevalga sulla fiducia, dopo i tre casi sospetti dovuti alla morte di persone che da poco si erano vaccinate con il siero di AstraZeneca. Sotto osservazione c’è in particolare il lotto con la sigla ABV2856, che riguarda complessivamente 500mila dosi. Di questi è ora sequestrata dai Nas la parte non ancora utilizzata.
Personale scolastico
Quella partita di vaccini era destinata in gran parte a personale scolastico e forze dell’ordine, soprattutto la scorsa settimana e all’inizio di questa. Ma dopo la notizia dello stop disposto dall’Agenzia italiana del farmaco la reazione a catena dei dubbi ha raggiunto in poche ore i centralini di Asl e centri vaccinali in tutta Italia. Sono centinaia infatti, le telefonate in diverse regioni.
Dosi a rischio
«A chiamarci sono pazienti fragili, che chiedono di essere rassicurati anche sulla somministrazione del vaccino Pfizer. Oltre a varie richieste di annullamento in generale o gente che chiede semplici informazioni. Non sappiamo quanta gente si presenterà per le inoculazioni», spiegano perplessi alcuni medici dell’hub di Catanzaro.
Stessa situazione in tante altre strutture, dove i Centri e le aziende sanitarie locali spiegano comunque che chi ha il certificato con quel numero seriale dovrà comunicare l’evento avverso al proprio medico, farmacista o sulla piattaforma nazionale Vigifarmaco.