Si è spenta Sonia Battaglia, la donna napoletana di 54 anni, amministrativa dell’Itis, presso la segreteria dell’Enrico Medi di San Giorgio a Cremano. Era ricoverata in fin di vita, in terapia intensiva, all’ospedale del Mare di Napoli. Il figlio ha riferito che la donna era stata male poco dopo aver fatto il vaccino Astrazeneca. “Mia madre – aveva raccontato alla Dire il figlio 27enne della donna, Raffaele Conte – non ha mai avuto nessun tipo di patologia. Sempre sanissima. Dopo il vaccino, fatto il primo marzo, ha iniziato a stare male. Ha avuto la febbre per tre giorni, poi bene. Ma dopo un paio di giorni e’ salita nuovamente la febbre. Temperatura a 39 e vomito, abbiamo chiamato un medico che la ha somministrato flebo e siringa”.
Nuovo aggravamento
La situazione sarebbe precipitata il 12 marzo quando, a causa dei malori della donna, i familiari hanno chiamato i soccorsi. “I medici dell’ambulanza – ha detto il figlio di Sonia – non hanno pero’ voluto portarla in ospedale, spiegando che sarebbe bastato curarla in casa. Il giorno seguente l’ho portata io in pronto soccorso, le hanno fatto una tac. Aveva una emorragia celebrale in corso, una aorta occlusa. Nel giro di due ore una trombosi massiva”. Da due giorni, fa sapere il figlio, e’ in coma farmacologico. La notizia del ricovero viene confermata dall’Asl Napoli 1 Centro anche se l’azienda sanitaria, per motivi di privacy, non puo’ dare altre notizie sullo stato di salute della donna.