Trovato il pirata della strada che ha investito e ucciso Uddin Abbas, la sera del 13 febbraio. Si chiama Nicola Ferrante, ed è un 34enne residente a Sant’Ilario di origine napoletano. Arrestato dai carabinieri della stazione di Castelnovo Sotto. Omicidio stradale l’accusa mossa nei suoi confronti. L’auto, non assicurata con cui l’uomo è fuggito dopo aver travolto il malcapitato cingalese, era nel garage di casa con ancora le tracce del sinistro.
Le indagini
Le indagini condotte dai militari dell’Arma di Castelnovo Sotto, coordinate dal sostituto procuratore Maria Rita Pantani della Procura reggiana, hanno portato dritte a lui.
A bordo della sua auto il 13 febbraio scorso ha travolto una bici causando il decesso del cittadino bengalese Abbas. Erano le 21 quando i carabinieri di Castelnovo Sotto ne rinvenivano il cadavere all’interno di un fossato di via Marconi del comune di Campegine, con il volto immerso nell’acqua. Nei pressi un berrettino di lana e una bicicletta Mountain bike con chiari danni riconducibili a un tamponamento.
Le tracce
In parte sul bordo della strada e in parte lungo la sponda del canale c’erano anche alcuni frammenti di un’auto. Sottoposti ad accertamenti tecnico scientifici, sono risultati essere di una Fiat Bravo. Auto prodotta tra il 2007 ed il 2014, di colore grigio chiaro. E proprio sulla ricerca di questo genere di veicolo si sono concentrate le indagini che hanno trovato una svolta quando i militari hanno appreso che un dipendente di un ristorante del paese aveva in uso tale tipo di auto.
L’accertamento
Per questo motivo i carabinieri si sono recati presso l’abitazione del 34enne rinvenendo all’interno del garage la Fiat Bravo che presentava evidenti danni alla fiancata anteriore dx. Gli accertamenti tecnici effettuati poi dai colleghi del nucleo operativo della compagnia di Guastalla hanno evidenziato sul veicolo la presenza di un fluido di colore rosso riconducibile alla bici del povero cittadino bengalese in quanto proprio dello stesso colore.
Accertati i fatti lo stesso 34enne ha poi riferito ai carabinieri che inizialmente credeva di aver investito un grosso animale e che, per paura di essere scoperto privo dell’assicurazione, si era allontanato rincasando senza nemmeno pensare di prestare soccorso, o di capire cosa avesse colpito.