“La fede non è mancata, ed i fujienti hanno capito anche quest’anno che la privazione del pellegrinaggio in presenza è necessaria per farci tornare quanto prima ad una vita normale, la resurrezione dopo la passione”. Lo ha detto il priore del santuario della Madonna dell’Arco a Sant’Anastasia (Napoli), padre Alessio Romano, che per il secondo anno consecutivo ha celebrato le messe del Lunedì in Albis senza la presenza del popolo. La frazione di paese è interdetta da un’ordinanza del presidente della Regione Campania. Il priore aveva già predisposto però la chiusura del santuario fino al 7 aprile.
“Si stringe il cuore a vedere la chiesa vuota in questo giorno – ha spiegato padre Alessio – un sentimento comune per chi vive il santuario, ma che noi dobbiamo vedere con altri occhi. La fede non manca, è solo mortificato il momento di folklore e festa successivi all’ingresso nel santuario delle varie squadre di fujienti. Ma noi abbiamo la speranza che ci guida. La Madonna è là come una stella che illumina il cammino e che non ci fa perdere la speranza di resurrezione dopo la passione”.