La postura dell’essere umano ha avuto diverse trasformazioni nel corso della sua storia evolutiva; dalla posizione scimmia morfica a quella attuale la colonna vertebrale nel corso della sua trasformazione ha cambiato anche la posizione dei vari organi vitali. Oggi nel XXI secolo una delle maggior patologie che incombe sulla popolazione specialmente infantile l’alimentazione o meglio l’eccesso dei cibi industrializzati o delle eccessive kcal immagazzinate nell’organismo; nella maggior parte dei casi i soggetti pi suscettibili sono gli infanti del periodo puberale dove il metabolismo inizia a creare il suo percorso e la colonna vertebrale inizia a trasformarsi dando le basi della struttura e incidendo molto sulla postura. Proprio in questa fase che vi maggior rischio di riportare patologie posturali: dai cosiddetti paramorfismi ai dismorfismi, dal varismo al valgismo. Proprio queste due ultime patologie (varismo e valgismo) sono possibili conseguenze dell’obesit sugli arti inferiori; il Varismo, o meglio chiamato gambe ad O, danneggia molti muscoli degli arti inferiori ma soprattutto l’appoggio oculo-podalico della colonna vertebrale.
Altre patologie che possono essere correlate all’obesità sono: ginocchio varo, alluce varo, la coxo varo (organo interessato l’anca), cubito varo (organo interessato gomito). Le donne sono maggiormente colpite dai cosiddetti paramorfismi o dismorfismi a causa del loro seno: hanno un maggior peso che influenza la posizione e le spinge in avanti; in molti casi vengono utilizzati semplici esercizi di allungamento o esercizi semplici per il rachide, ma in casi pi estremi la colonna vertebrale nella fase puberale ha bisogno di un busto ortopedico. Acquisisce il nome di paramorfismo una lieve alterazione della forma corporea correggibile attraverso una normale attività motoria; se le patologie non vengono curate in tempo pu accadere che nel soggetto si instauri una certa rigidità muscolo-legamentosa. Situazione con irreversibilita nei confronti Malattie metaboliche Malattie metaboliche dell’organismo umano acquisisce il nome di dismorfismo: la correzione con terapia fisica non potrà risolvere una situazione ormai definita patologica. Gli squilibri posturali vengono suddivisi in difetti simmetrici sul piano sagittale (cifosi, lordosi) e difetti sul piano frontale (scoliosi). Un esempio di paramorfismo può essere la cifosi interessamento tratto dorsale e cervicale, correggibile con il suo muscolo antagonista, il pettorale, lavorando il muscolo su una panca piana in modo che il soggetto poggi bene la testa e il collo senza andare verso avanti bloccando la curva e inclinandola al fine di portare in asse la colonna vertebrale nel tempo. Un esempio di dismorfismo può essere la Scoliosi, interessamento del tratto dorsale cervicale e anche lombare; una vera propria patologia senza precedenti, altamente irreversibile sull’organismo umano; la terapia può alleviare i dolori già presenti ma non induce ad un miglioramento osseo. Come in una macchina presente il motore che consente il movimento e la combustione per muovere il veicolo, molto simile il cuore nell’organismo umano.
Dal punto di visto fisiologico possiamo invece dividere il cuore in due parti: parte destra e parte sinistra, costituite ciascuna da un atrio e da un ventricolo. L’atrio destro raccoglie il sangue proveniente dalle diverse parti del corpo; il sangue passa nel ventricolo destro da cui sospinto, per la contrazione del cuore, nei polmoni dove avvengono gli scambi gassosi. Il sangue cede l’anidride carbonica e si carica di ossigeno in modo tale che da venoso si trasforma in arterioso; il sangue arterioso raccolto dalle vene polmonari che lo portano al cuore aprendosi nell’atrio di sinistra. L’intera circolazione del sistema polmonare detta piccola circolazione. Dall’atrio sinistro il sangue passa nel ventricolo sinistro e da questo nell’aorta che provvede a distribuirlo a tutti i distretti dell’organismo. Il sistema venoso assicura il riciclo del sangue verso il cuore che avviene attraverso le vene cave che arrivano all’atrio destro. Questo sistema viene chiamato grande circolazione. Il funzionamento del cuore automatico ed dovuto ad un sistema di controllo autonomo intracardiaco che costituisce il sistema di conduzione; importante notare che pur essendo presente la ritmicità naturale dei movimenti cardiaci l’attività del cuore regolata da impulsi che giungono al cuore dai centri nervosi con i vari nervi capaci di trasmettere un rallentamento o acceleramento del ritmo cardiaco. Un arresto della circolazione cardiaca provoca in pochi minuti danni irreversibili al sistema nervoso. Il cuore contraendosi e riciclando l‘ossigeno permette a tutti gli organi di svilupparsi nel tempo e di vivere nello stesso tempo; il suo lavoro incessabile, senza sosta. Il cuore si contrae senza sosta al ritmo di 60/70 volte al minuto e per effetto di questa contrazione pompa circa 60 c.c di sangue a riposo ad ogni battito; ma la sua portata sotto sforzo muscolare pu raggiungere i 2000 l’ora con una pressione il cui getto pu essere alto fino a 70 cm. La gittata il volume di sangue pompato dai ventricoli in un minuto; varia anch’essa con la temperatura ambientale; in soggetti allenati si può avere una gittata di170 – 200 c.c, ovviamente in un soggetto allenato la gittata e superiore ad un soggetto meno allenato mentre la frequenza può risultare minore. La parte cellulare composta da globuli rossi e globuli bianchi e piastrine; il nostro organismo dipende dal sangue per trasportare e sciogliere i gas respiratori dai tessuti ai polmoni e viceversa attraverso i globuli rossi, mentre per difendersi contro le malattie e ferite vengono messi in moto i globuli bianchi; ma il sangue contribuisce anche alla regolazione della temperatura corporea, distribuendo in tutto il corpo il calore prodotto dai processi catabolici laddove il metabolismo diventa più intenso (muscoli) mantenendo l’omeostasi corporea. I globuli rossi, quattro milioni e mezzo circa, sono la parte pi rilevante della struttura corpuscolare del sangue; contengono emoglobina, una proteina complessa di colore rosso contenente ferro deputata al trasporto dei gas respiratori. L’ossigeno si combina con l’emoglobina formando ossiemoglobina e pompato dal cuore raggiunge le cellule di tutto l’organismo, alle quali viene ceduto nella diffusione capillare. Nell’uomo a riposo la Gittata sistolica 70 ml e la frequenza = 70; tuttavia la gittata aumenta notevolmente sotto sforzo: nei soggetti ben allenati il lavoro muscolare determina prevalentemente un aumento della GS e solo in misura molto minore un aumento della frequenza.