Non si rassegnava alla storia finita e ha ucciso senza pietà e con freddezza l’ex fidanzata, infliggendole 20 coltellate. Per trovarlo fu organizzata una vera e propria battuta di caccia: ora è in carcere e la procura spinge per il giudizio immediato. Chiesto il processo per Salvatore Carfora, il 38enne di Torre Annunziata, accusato dell’omicidio della ex compagna, la 29enne Sonia Di Maggio, che raggiunse nel Leccese e trucidò sotto gli occhi del suo nuovo compagno. L’istanza di giudizio immediato, avanzata dal sostituto procuratore Alberto Santacatterina, sarà vagliata dal gip che già nelle prossime ore potrebbe emettere l’apposito decreto e fissare la data del processo.
La Procura ritiene evidenti gli elementi di prova raccolti e dunque sufficienti per bypassare l’udienza preliminare. Salvatore Carfora dovrà rispondere dell’accusa di omicidio aggravato dalla premeditazione e stalking. Nei mesi scorsi, il medico legale Alberto Tortorella ha eseguito l’autopsia sul corpo della giovane. Sonia raggiunta da circa venti coltellate, al collo e alla testa, sferrate con ferocia e brutalità. Ci sarebbe, inoltre, una ferita al polso presumibilmente, causata dal tentativo della giovane di difendersi.