A distanza di quattro anni dagli incendi che hanno devastato il Vesuvio, volontari di oltre 70 associazioni in prima fila per il rispetto dell’ambiente, questa mattina, ne hanno tenuto vivo il ricordo con una iniziativa pubblica nei luoghi piu’ colpiti dalle fiamme. Il punto di arrivo del corteo composto anche da comuni cittadini e soci delle proloco e’ stato il cancello della via Matrone, luogo simbolo del Parco Nazionale, accesso della Riserva Tirone Alto Vesuvio completamente percorsa, distrutta e mutata dopo l’incendio. ”Percorrendo le vie della distruzione abbiamo parlato di rinascita, dell’impegno che ci stiamo mettendo per dare nuova vita a questa Terra con il grande progetto ‘Riforestiamo il Gigante’ e soprattutto per formare una coscienza civica che se ne prendi cura” si legge in una nota dell’associazione Primaurora e delle altre che hanno aderito alla giornata.
I commenti
”Oggi non abbiamo solo ricordato le fiamme del 2017, ma abbiamo mandato un chiaro messaggio: bisogna ascoltare le voci sane del territorio, impegnate in prima linea nella sua tutela ed e’ fondamentale risanare la frattura che esiste tra le comunita’ locali e l’Ente Parco. Solo in questo modo l’area protetta potra’ sperare in un futuro migliore di quello attuale, caratterizzato da mille problematiche tra le quali spiccano quella dell’assenza di un preciso piano di ripristino post incendio e delle micro e macro discariche diffuse su tutto il territorio. Durante la manifestazione abbiamo ricordato anche il grande amico Giovanni Battiloro, anche lui in prima linea in questa dura battaglia. La giornata inoltre allietata dall’arte, dai sapori e dalla musica di diversi artisti e maestri intervenuti con il loro prezioso contributo”.