Ieri dinanzi il Giudice Monocratico di Nola, dott.ssa Di Petti, dopo un dibattimento durato 4 anni, si è arrivati alla sentenza di assoluzione per l’imputata A.I. con formula piena perché il fatto non sussiste. È stata accolta a pieno la tesi difensiva dell’avvocato Pasquale Prisco, secondo cui i rilievi fatti dai tecnici Enel al momento dell’arresto erano del tutto errati e sono stati smentiti dall’istruttoria dibattimentale. Ora l’Enel dovrà risarcire l’imputata per i danni cagionati. I fatti nel 2017, quando la donna titolare di un Solarium a San Giuseppe Vesuviano venne accusata di aver rubato 50mila euro di corrente.

“È stata accolta appieno la mia tesi secondo cui non c’è mai stato furto di energia elettrica, ma si è trattato di un enorme errore nel misuratore campione usato dai tecnici Enel al momento del sopralluogo. Dopo 4 anni si è restituita dignità ad un’onesta imprenditrice accusata di un furto mai commesso”