Nel corso della prima giornata di elezioni amministrative di Salerno, domenica 3 ottobre, era stato diffuso sui social network un messaggio audio dal contenuto intimidatorio nel quale l’autore, rivolgendosi presumibilmente ai lavoratori di una società, minacciava di andare “a controllare personalmente” i voti per un determinato candidato al Consiglio comunale, spiegando di sapere “dove votate e non votate”. Il messaggio audio, bollato subito come “fake news” dal sindaco uscente e ricandidato Vincenzo Napoli, è risultato autentico a seguito di indagini condotte dalla Squadra mobile di Salerno, coordinata dalla Procura salernitana. Gli agenti hanno posto agli arresti domiciliari per 20 giorni Gianluca Izzo, amministratore di fatto della cooperativa sociale “San Matteo”, e Umberto Coscia, lavoratore della stessa società, in esecuzione di un’ordinanza emessa dal gip del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura.
La polizia giudiziaria aveva appreso dalla pagina Facebook di alcuni consiglieri di minoranza della pubblicazione del messaggio audio”; dai commenti ai vari post risultava che, probabilmente, il messaggio era stato diffuso a mezzo Whatsapp o altro social media e destinato a un gruppo composto dai lavoratori di un ente legato all’Amministrazione comunale che aveva “espresso una candidata nelle liste collegate al sindaco Vincenzo Napoli”. Dall’ascolto dell’audio, trasmesso formalmente alla Procura di Salerno, risultava che una voce maschile richiamava tutti i destinatari a rispettare indicazioni di voto evidentemente impartite in precedenza, utilizzando frasi ritenute “dal chiaro contenuto minatorio”.