Il giubbotto di Nunzia Cascone, 51 anni, era attaccato al fondale del fiume Sarno nei pressi della foce che immette verso il mare di Rovigliano. Al momento è quel che resta della donna che insieme alla figlia cadde giovedì mattina con l’auto nel corso d’acqua a Pompei. Il corpo della ragazza, la ventenne Anna Ruggirello, è stato infatti trovato lunedì all’interno della Panda.
A riferire del ritrovamento del giubbotto della donna è stato l’avvocato della famiglia, Andrea Aprea, e l’indumento è stato inoltre riconosciuto dal marito della vittima anche se si presentava molto rovinato dopo i tanti giorni in cui è stato immerso nel fondale melmoso del corso d’acqua.
Dunque, sono sempre più flebili le speranze di ritrovare la salma della donna, che in tutto probabilità è stata portata in mare dalla corrente. Intanto gli indagati per il terribile incidente sono due: il finanziere Catello D’Auria, 31 anni, che era bordo dell’auto che ha tamponato le donne, e l’ingegnere capo del Comune di Pompei, Andrea Nunziata.