Un ordigno artigianale è esploso ieri sera sotto il muro perimetrale della caserma dei Carabinieri di Sant’Antimo, nel Napoletano. A far esplodere l’ordigno sono due giovanissimi, un 14enne e un 13enne. Il primo è finito denunciato a piede libero per vilipendio, lancio e detenzione di materiale esplosivo illegale. Mentre il 13enne è finito solo segnalato. L’esplosione è avvenuta intorno alle 23. I militari ipotizzano che sia stata una bravata da parte dei due che, probabilmente, volevano poi vantarsene con gli amici. I due sono stati identificati grazie all’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della Tenenza e sono stati trovati nel centro cittadino. Accompagnati in caserma, sono stati poi riaffidati ai genitori. L’esplosione non ha causato danni alla caserma.
Hanno invece 15 e 14 anni i giovanissimi denunciati dai Carabinieri della sezione radiomobile di Marano. Sono di Napoli, il primo di Forcella l’altro del quartiere Mercato. Li hanno sorpresi mentre in scooter trascinavano un grosso pino. Lo avevano “raccolto” in un condominio privato nel comune di Marano e quando si sono accorti di essere beccati lo hanno abbandonato in strada. La loro fuga e’ durata molto poco, appena un centinaio di metri. Sono stati entrambi identificati, denunciati per furto e riaffidati ai genitori. Lo scooter era privo di assicurazione e il baby centauro alla guida senza patente perche’ ancora non conseguita.