Al via le domande per il “Bonus acqua potabile”. Il credito d’imposta del 50% riconosciuto per le spese del 2021 per l’acquisto e l’installazione di sistemi che migliorano la qualità dell’acqua da bere. Le domande si possono inviare, solo per via telematica, fino al prossimo 28 febbraio. A disposizione cinque milioni di euro.
Stop alla plastica
L’obiettivo delle disposizioni introdotte dalla legge di Bilancio 2021 è quello di limitare il consumo di acqua in bottiglia e ridurre, quindi, l’utilizzo della plastica. Per questo è previsto un credito d’imposta del 50% per l’acquisto di sistemi di filtraggio e addizione di anidride carbonica per l’acqua del rubinetto. Da destinare all’uso domestico o alla sede dove si svolge l’attività. Possono infatti accedere al bonus le persone fisiche, i titolari di partita Iva, le imprese e gli enti non commerciali, compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti. ll credito d’imposta è pari al 50% della spesa sostenuta, fino a un massimo di 1.000 euro di spesa per ciascun immobile per le persone fisiche e di 5.000 euro per ogni immobile adibito all’attività commerciale o istituzionale. E’ previsto però un tetto di spesa di cinque milioni, per cui l’Agenzia calcolerà la percentuale effettivamente spettante sulla base dell’ammontare complessivo delle richieste presentate.
Le modalità di pagamento
Per ottenere il bonus occorrono la fattura elettronica o un documento commerciale in cui sia riportato il codice fiscale del soggetto che richiede il credito. Privati, e in generale i soggetti diversi dai titolari di partita Iva in regime di contabilità ordinaria, il pagamento è da effettuare con versamento bancario o postale o con altri sistemi tracciabili. Per le spese sostenute prima del 16 giugno 2021 (data di pubblicazione del Provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate che ha dettato criteri e modalità per accedere al bonus) sono comunque fatti salvi anche i pagamenti in contanti. Inoltre, sempre per le spese effettuate fino al 15 giugno, è possibile integrare la fattura o il documento commerciale annotando il proprio codice fiscale.
La domanda
La domanda per il bonus si presenta entro il prossimo 28 febbraio inviando l’apposito modello tramite il servizio web disponibile nell’area riservata del sito delle Entrate o tramite i canali telematici dell’Agenzia. Vanno indicati: l’ammontare della spesa sostenuta, l’importo del credito richiesto e i dati catastali dell’immobile. Entro 10 giorni dall’invio, nell’area riservata viene rilasciata la ricevuta di presa in carico o di scarto della comunicazione. Una volta ottenuto il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche senza partita Iva anche nella dichiarazione dei redditi riferita all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al suo completo utilizzo.