Nel 2022 sarà disposto un nuovo Bonus mamme che riguarderà le genitrici disoccupate. Un occhio di riguardo a chi possiede un Isee basso quindi, ma solo per coloro che partoriranno entro la fine di febbraio. Per tutte le altre resteranno validi i consueti bonus, in primis l’Assegno unico universale che entrerà ufficialmente in vigore da marzo. In realtà, il Bonus mamme da 4 mila euro complessivi si costituisce di più misure differenti, una sorta di compendio delle spese che vengono sostenute sia in fase di gravidanza che dopo il parto.
La famiglia
Il sostegno a chi diventa mamma (e di conseguenza alle famiglie) si costituisce infatti di diversi aspetti. Inoltre, più l’Isee familiare scende e più si avrà diritto a cifre elevate. La decisione di convogliare quasi tutte le misure per le neo-mamme nell’Assegno unico è stata presa fin dagli esordi delle discussioni sulla Manovra. Alcune agevolazioni come il Bonus bebè o quello Mamma domani, di fatto spariranno. La somma delle agevolazioni rimaste, a seconda del reddito, potrebbe comunque consentire a una madre disoccupata di ricevere somme perfino superiori a 4 mila euro annui.
Cosa cambia
Alcuni Bonus mamme sono stati rimodulati, altri si aggiungeranno. In particolare, un’agevolazione da 800 euro verrà concessa a coloro che diventeranno madri nel 2022. L’Inps ha fatto sapere che tutte le aventi diritto che non hanno maturato i requisiti entro il 31 dicembre scorso, potranno ancora accedere al bonus fino il 28 febbraio. Data entro la quale dovrà avvenire il parto. In questo caso, peraltro, sarà ancora possibile fruire del Bonus mamma domani, ovvero un’agevolazione da 1.773,65 euro all’anno per mamme disoccupate. Inoltre, subentra il bonus maternità Comuni, che di fatto sostituisce le indennità per maternità dovute alle dipendenti. Si tratta di un importo mensile pari a 345,73 euro per cinque mesi, pagato però in un’unica soluzione. Per beneficiarne, è necessario presentare domanda entro 6 mesi dal parto. A patto però che l’Isee complessivo non superi i 17.747,58 euro.