Sul gruppo facebook “Italiani in Ucraina”, c’è chi, come Antony, chiede informazioni su come lasciare il paese. Fuori da Kiev, la situazione è più complicata. Alina Sahal, 29 anni, vive in provincia di Treviso ma suo padre e sua sorella, con i tre figli piccoli, si trovano a Cernivzi, in Polonia, al confine con Leopoli, dove si sono spostate le ambasciate occidentali, a partire da quella statunitense. Anche lì le sirene suonano da questa mattina e le autorità invitano la popolazione a rifugiarsi nei bunker.

“I miei parenti – racconta la donna ad upday – sono nascosti sottoterra. Si preparano al peggio. Vorrebbero tornare in Italia, ma i voli sono bloccati e non hanno ricevuto il passaporto. Sono pronta a andarli a prendere in Romania perché ho saputo che da lì possono attraversare il confine”. Suo padre, ucraino, faceva parte della Polizia russa, per questo Alina teme che non lo facciano tornare.