Pensioni 2022, le ultime news riguardano il calcolo fiscale delle pensioni erogate dall’Inps che è stato adeguato retroattivamente dal 1° gennaio 2022, in applicazione di quanto previsto dalla legge di bilancio 2022 (legge 234/2021) la quale ha modificato aliquote fiscali e scaglioni di reddito su cui applicarle e il regime delle detrazioni per reddito da lavoro, pensione e altri tipi di reddito ai fini della determinazione dell’Irpef. A sottolinearlo è l’Inps in un comunicato specificando che la legge di bilancio ha anche rimodulato le condizioni di concessione del Trattamento Integrativo (c.d. “Bonus 100 euro”). Lasciandole invariate solo in caso di reddito complessivo fino a 15mila euro. Al contempo, ha abrogato l’ulteriore detrazione per redditi fino a 40mila euro.
Pertanto, con la mensilità del mese di marzo 2022 – spiega Inps – i pensionati avranno l’adeguamento del calcolo mensile alla nuova tassazione. Sia rispetto alle nuove aliquote/scaglioni che alle nuove detrazioni per reddito. Oltre al conguaglio relativo alla differenza dell’Irpef netta mensile già trattenuta nei primi due mesi dell’anno.

Il decreto

Inoltre, con il decreto legislativo 230/2021, è istituito l’Assegno Unico e Universale (Auu) a partire dal 1° marzo 2022. Tale misura ha sostituito alcune prestazioni, fra cui l’Assegno al Nucleo Familiare (Anf) e gli Assegni Familiari (Af) in caso di presenza di figli di età inferiore ai 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili.
In base a tale disposizione, dal 1° marzo – si evidenzia – non possono essere più riconosciute le prestazioni di Anf e Af riferite ai nuclei familiari con figli e orfanili che invece continueranno ad essere riconosciuti se riferiti a nuclei familiari composti unicamente dal coniuge (con esclusione del coniuge effettivamente separato), dai fratelli, sorelle e nipoti di età inferiore a 18 anni, qualora si trovino, a causa di infermità o difetto fisico o mentale, nell’assoluta permanente impossibilità di dedicarsi a proficuo lavoro, nel caso in cui siano orfani di entrambi i genitori e non abbiano conseguito il diritto a pensione ai superstiti”.