Una scossa di terremoto di magnitudo 3.2 registrata ieri alle 14.51 sull’Etna dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’ipocentro dell’evento è localizzato dall’Ingv-Oe di Catania a sette chilometri a nord-est di Ragalna. Nella zona di monte Parmentelli, a una profondita’ di 9,7 chilometri. Non si hanno segnalazioni di danni a cose o persone.  Un periodo davvero particolare dopo quanto accade nella zona della Solfatara. Così come in Calabria con un sisma piuttosto forte nei giorni scorsi. Per fortuna tutti senza danni.

Anche nel mondo non va meglio. Il terremoto che ha colpito il Giappone nella notte di mercoledi’ 16 marzo ha causato danni significativi alle reti di trasporto e alle catene di fornitura nel nord-est del Paese, che rischiano di comportare un impatto economico a lungo termine nella regione. Lo scrive il quotidiano “Nikkei”, che riporta alcuni dei resoconti dei danni forniti da aziende e operatori economici locali. East Japan Railway (Jr East) ha comunicato che a causa del terremoto un treno veloce Shinkansen e’ deragliato lungo la linea del Tohoku, a nord-est della citta’ di Sendai, senza conseguenze per i 78 passeggeri a bordo. L’operatore ferroviario ha dovuto sospendere il servizio lungo due tratti della linea e limitare le corse tra Tokyo e Nasushiobara.