Hanno camminato di notte, di giorno, sotto la neve, tra le bombe e poi, ancora, ai confini con la Polonia. Hanno camminato anche 80 km ma ora sono in salvo a Somma Vesuviana. Ieri, tre ragazzi hanno per la prima volta varcato l’ingresso della Scuola Media Statale San Giovanni Bosco Summa Villa. Qui li hanno accolti con tanta gioia. «Non scappano dalla povertà ma scappano dalla guerra – ha spiegato il sindaco Salvatore Di Sarno – Grande il coraggio delle madri per mettere in salvo i propri figli». Di Sarno mette in risalto la loro sofferenza: «Sono sradicati dai loro affetti e dalla loro quotidianità. Noi abbiamo pensato di accoglierli in quelle classi dove sono già presenti altri ragazzi ucraini. In modo da favorire il ponte verso un’accoglienza efficace. Abbiamo anche richiesto dei mediatori culturali che ci possano supportare in questa fase di accoglienza e poi di studio».

«Per noi è una giornata di gioia, tralasciando il dolore che è alle spalle ma la gioia di accogliere e di poter contribuire speriamo per un piccolo tempo di poter contribuire anche alla crescita di questi ragazzi». Lo ha dichiarato la preside, Rosa Liguoro.