Il Def – approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri lo scorso 6 aprile – ha sbloccato i 4,5 miliardi di euro per contrastare il costo di luce e gas già previsti dal dl bollette. Adesso è il Parlamento a dover esaminare il testo del decreto bollette. Arriverà il prossimo 21 aprile sul tavolo del Senato, come deciso dalla conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama. Con i fondi stanziati si interverrà quindi sul contenimento delle bollette per gli italiani. Negli scorsi mesi il governo è già intervenuto più volte sul tema, cambiando ad esempio l’impianto normativo alla base del Bonus Sociale per luce e gas. Chiamato anche bonus bollette.
Dallo scorso 1° aprile, fino al 31 dicembre, è ad esempio innalzato il tetto Isee per poter chiedere gli aiuti, che da 8.265 euro è passato a 12mila euro all’anno. La platea di beneficiari è così ampliata da 4 milioni a circa 5,2 milioni di italiani. Agli italiani con Isee fino a 12mila sono da aggiungere i nuclei familiari numerosi con Isee entro i 20mila euro annui e gli utenti con patologie gravi e certificate che necessitano di apparecchi elettrici di tipo medico.
Le cifre
Lo stesso vale per i percettori del Reddito o della Pensione di cittadinanza. Per presentare la DSU e ottenere un’attestazione Isee bisogna accedere al portale MyINPS e utilizzare il servizio per l’Isee precompilato. In alternativa si può chiedere il supporto degli uffici CAF. A questi utenti, sia nel caso in cui abbiano un contratto per la fornitura energetica a regime libero che un contratto a regime libero, viene riconosciuto uno sconto direttamente in bolletta. L’importo va da circa 165 euro per chi vive da solo o in coppia a circa 235 euro per le famiglie più numerose.
L’importo non è però fisso. Arera aggiorna periodicamente le tabelle sulla base delle quali quantificare gli aiuti a ogni beneficiario. Tra i criteri per calcolare l’importo del Bonus per il gas vi rientrano anche le zone climatiche di residenza. Le zone vanno dalla A alla F e sono divise tra quelle più calde e quelle più fredde, sulla base del principio per cui chi vive ad esempio sul mare in Sicilia consumerà meno gas di chi è residente in Valle d’Aosta. Sul portale di Arera è possibile verificare l’importo previsto del proprio Bonus sociale, inserendo dati come la zona climatica di appartenenza, i componenti del nucleo famigliare e quale utilizza si fa del gas (solo acqua calda e cottura, oppure acqua calda, cottura e riscaldamento).