Dal dirigente scolastico del Liceo Diaz, prof. Sebastiano Pesce, riceviamo e volentieri pubblichiamo:
REPLICA all’articolo dal titolo Ottaviano, genitori denunciano: <<nostra figlia malata
abbandonata dalla scuola>>, pubblicato su Il Fatto Vesuviano il 7 maggio 2022
La lamentata mancanza di doveri apparsa nell’articolo del 7 maggio u.s. dal titolo Ottaviano, genitori denunciano: << nostra figlia malata abbandonata dalla scuola>>, pur comprendendo il dramma vissuto dai genitori per la loro figlia malata, conduce il nostro Liceo, che mi onoro di dirigere ormai da sette anni, ad uno stato di stupore e di incredulità, e ciò non solo per la sommarietà e l’assoluta genericità dei fatti denunciati, ma soprattutto per i presunti comportamenti discriminatori che sarebbero stati adottati nei confronti dell’alunna da taluni docenti della classe, i quali, durante tutto il processo di insegnamento-apprendimento svoltosi nel quinquennio hanno costantemente agito con assoluta professionalità, sia sotto il profilo tecnico-didattico, sia sotto quello relazionale e sociopedagogico.
In verità, nemmeno il lamentato abbandono dell’alunna trova riscontro, poiché la Scuola, come per tutti gli altri alunni fragili (immunodepressi, contagiati da COVID-19, in isolamento o in autosorveglianza), durante questo travagliato periodo di pandemia, ha prontamente risposto mettendo in essere percorsi didattici specifici, utilizzando correntemente ambienti virtuali di apprendimento, metodi e strumenti innovativi per garantire la piena fruizione del diritto allo studio di tutti e di ciascuno.
Al riguardo, come noto all’intera comunità scolastica, nonostante gli effetti indotti dalla pandemia che ci ha imposto di agire prima attraverso gli strumenti della DAD (Didattica a Distanza) e successivamente fino ad oggi con la DID (Didattica Digitale Integrata), la Scuola ha sistematicamente assicurato a tutti gli alunni non solo la regolare fruizione delle lezioni ordinarie, ma anche la partecipazione a tutti quei percorsi formativi complementari del curricolo (PCTO ex ASL, Orientamento Universitario, partecipazioni ad olimpiadi e competizioni etc.).
Ritengo, infine, doveroso preannunciare fin d’ora che in sede di merito farò valere tutte le mie prerogative al fine di tutelare l’immagine della Scuola, la mia integrità morale e professionale, nonché quella di taluni docenti del Consiglio di Classe, ad oggi, né direttamente né indirettamente, mai segnalati.