Il bonus carburante da 200 euro vale anche per gli studi professionali. La modifica al Dl Taglia prezzi è stata approvata dalle commissioni Finanza e Industria del Senato ed è fortemente voluta da Fratelli d’Italia. Nel testo si specifica che tutti i datori di lavoro privati, e non solo le aziende private, possono assegnare «con un atto di liberalità ai propri dipendenti un incentivo. Sotto forma di buoni benzina o analoghi titoli, per un ammontare massimo di 200 euro». Quindi anche gli studi dei professionisti potranno beneficiare di questa possibilità. Si ribadisce poi che per il 2022 l’importo del bonus carburanti 200 euro per i dipendenti non concorre alla formazione del reddito.

La misura in origine riguardava le sole imprese private e aveva un costo stimato per il 2022 di 9,9 milioni di euro. Per il calcolo erano presi in considerazione i dipendenti, circa 660 mila, che nel 2020 avevano ricevuto i fringe benefits ovvero i beni ceduti e servizi prestati dalle aziende. Con l’estensione anche agli studi professionali i beneficiari sono destinati a crescere e i costi a salire.