Due moto e il conto corrente sotto sequestro per un imprenditore del settore abbigliamento. Durante il periodo del Covid ha dichiarato di avere visto crollare i propri guadagni per intascare un contributo statale superiore alle sue reali perdite economiche. Il “furbetto” di Torre del Greco è finito scoperto dal Gruppo della Guardia di Finanza di Torre Annunziata. Eseguito ieri un sequestro preventivo emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Torre Annunziata per il valore di circa 12.500 euro. Nel periodo del Covid, l’imprenditore disonesto ha presentato un’autocertificazione inserendo dati non veritieri nella domanda per accedere al contributo assistito da garanzia statale e denominato “Decreto Liquidità”.
In base alla ricostruzione effettuata nel corso delle indagini dalla Compagnia Guardia di Finanza di Torre del Greco, è emerso che il destinatario del provvedimento, titolare della ditta, avrebbe percepito tale contributo a sostegno delle imprese danneggiate dall’epidemia da Covid-19. Attestando infatti di aver conseguito un fatturato riferito all’anno 2019 pari a 122.217 euro. Ma a fronte di un valore ammontante in realtà a 22.217 euro.
Si tratta del primo sequestro preventivo disposto, nel circondario di Torre Annunziata, per violazione della normativa. Allora emanata per far fronte alla crisi delle imprese per effetto dell’emergenza epidemiologica in atto. Alla luce delle risultanze emerse, la Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto il provvedimento cautelare reale per l’importo indebitamente percepito dal soggetto. Somma pari a 12.500 euro costituente il profitto del reato di indebita percezione di erogazioni, ipotizzato in capo all’indagato.