Sono ad oggi appena 36, su un parco di 144, i treni della Circumvesuviana che stanno circolando regolarmente o quasi sulle tratte della linea su ferro. È il nuovo record negativo per quanto riguarda l’azienda del gruppo Eav. Il precedente era stato segnato ad inizio settembre, quando si contavano 40 convogli e la situazione rischiò di precipitare tra proteste di utenti e lavoratori.
A rendersi conto del nuovo “punto più basso” toccato dal servizio sono stati per primi i pendolari della Circumvesuviana, che negli ultimi giorni hanno rivissuto violentemente lo spettro delle corse soppresse, dei ritardi enormi e dei più disparati disservizi. Insomma, a conti fatti in officina ci sono qualcosa come 110 treni malfunzionanti o del tutto fermi e che non si possono riparare perché mancano i soldi per acquistare i pezzi di ricambio.
Dunque, passano gli anni ed i mesi ma lo scenario non è mutato: il parco di motrici si riduce sempre più all’osso: un passo veloce e spedito verso il taglio delle tratte Torre Annunziata-Pompei-Poggiomarino e da Poggiomarino a Sarno finora negato dalla Regione Campania ma che continua ad essere una soluzione possibile.