Dal 30 giugno è obbligatorio avere il pos per il pagamento elettronico del commerciante, dall’esercente o dal professionista. Nuove regole che hanno fatto scattare i controlli della Guardia Di Finanza. Ma quando si applica la sanzione e quando invece non è prevista? Due note di istruzioni diramate ai reparti territoriali dal capo del III Reparto Operazioni del Comando generale, Giuseppe Arbore, chiariscono i dubbi circa le regole da seguire per evitare multe.
La legge prevede una doppia penalità (30 euro + il 4% del valore della transazione negata). Ma scatta solamente nel momento in cui il consumatore richiede il pagamento elettronico e questo gli è negato dal commerciante, dall’esercente o dal professionista. Se invece il commerciante non ha il pos, ma il cliente non lo richiede allora non può scattare alcuna condizione per la sanzione.
Infine nella nota viene chiarito che «l’indicazione dei mezzi di pagamento elettronici la cui accettazione dà luogo all’applicazione della sanzione deve ritenersi tassativa». Quindi il commerciante, professionista o esercente è sanzionabile solo nel caso in cui non accetta pagamenta con carte di credito e prepagate e non quando non accetta «altri strumenti alternativi al contante» (esempio bonifici) la cui accettazione rimane a scelta e discrezione dell’esercente.