Rubati dalla chiesa i fondi per aiutare Dorita, malata di tumore al seno. La donna deve subire una delicata e difficile operazione e sostenere cure onerose in Israele perciò, sono necessari molti soldi. Da qui la catena di solidarietà in città anche con cena di beneficenza all’istituto Amato, in via V. Amato. A denunciare l’accaduto il parroco del “Corpus Domini”, don Emanuele Rosanova, che si era subito attivato, per aiutare la giovane gragnanese. Il furto si è verificato nel pomeriggio di ieri. La raccolta di danaro procedeva proficuamente, il solito o soliti ignoti, hanno pensato bene di approfittarne, per appropriarsi dei soldi. La chiesa, purtroppo, pur essendo dotata di sistema di videosorveglianza, la telecamera che inquadrata l’altare, dov’era sistemata la cassetta, era in tilt, per cui non è possibile individuare l’autore del furto.

«Purtroppo, devo denunciare un fatto deprecabile: essendo la chiesa aperta è stata asportata dall’altare una cassetta contenente le offerte dei fedeli, che avevano donato per la giovane donna. Fatto ignobile è spregevole… Eppure alcune persone lamentano, che a volte la chiesa non è sempre aperta. Ecco le possibili conseguenze». Così il reverendo Rosanova.