Il bonus bollette in busta paga è introdotto dal decreto aiuti bis. La misura non si deve confondere con il già previsto bonus sociale che è già direttamente applicato all’importo delle utenze se si possiedono i requisiti richiesti. Il nuovo contributo grava sulle casse del datore di lavoro, che può beneficiare del fatto che questo, entro una certa soglia, sia totalmente esentasse. Vediamo insieme cos’è, come funziona e a chi spetta.
Bonus bollette in busta paga 2022: di cosa si tratta
Il decreto aiuti bis riconosce al datore di lavoro la possibilità di individuare tra i benefit aziendali un bonus per il pagamento delle utenze di luce, acqua e gas. Tale contributo può raggiungere un importo massimo pari a 600 euro l’anno ed è esentasse.
In tal modo, è rivisto quanto stabilito dal testo unico delle imposte sui redditi, secondo cui il limite entro cui i benefit aziendali non sono tassati è fissato a 258 euro.
fonte i-dome.com