È morto l’ingegnere Nicola Materazzi, pioniere salernitano dell’auto e grande progettista della Ferrari. Papà della Ferrari F40, Materazzi è stato un innovatore in campo automobilistico e l’Aci Salerno ne ricorda il grande valore di progettista e di uomo. Specialista di turbocompressori su, portano il suo nome la Ferrari F40, la Ferrari 288 Gto, la Bugatti EB110 e la B Engineering Edonis.

Nato a Caselle in Pittari 83 anni fa, Materazzi si laureò alla facoltà di ingegneria meccanica dell’Università Federico II di Napoli. Assunto nel team tecnico Lancia a Torino, in qualità di specialista di calcoli su telaio, sospensioni e strutture sterzo. Dal 1971 diventò responsabile ufficio calcoli e dal 1974 passò al reparto corse, dove lavorò nel team di progettazione diventando responsabile dell’applicazione del turbo e dello sviluppo sull’aerodinamica della Stratos Silhouette Gruppo 5. Nel 1978 fu chiamato alla Abarth per progettare la vettura Formula Fiat Abarth, per la formazione di giovani piloti. Progetterà auto di Formula e Formula 1 con la Osella.

Nel 1979 arriva al reparto corse Ferrari come responsabile ufficio tecnico. Fu lui a guidare il Cavallino ad adottare i motori turbo. Da quella decisione arrivò la sua creatura più nota la F40, e anche i motori della 328 Turbo, 288 Gto, 288 Gto Evoluzione, Testarossa, 412 Gt.