Davide Ferrerio aggredito e mandato in fin di vita per sbaglio. Per uno scambio di persona originato, anche a causa di una camicia bianca, da un terzo uomo che non voleva ammettere – temendone le conseguenze – di avere fissato un appuntamento con una minorenne. È il quadro desolante che sta dietro l’aggressione subita l’11 agosto scorso a Crotone, dove il 20enne di Bologna si trovava in visita a dei parenti.
Davide Ferrerio in coma per sbaglio, la dinamica
Il giovane è ancora in coma farmacologico e trasferito due giorni fa dall’ospedale di Catanzaro al Maggiore di Bologna per il prosieguo della cura in ambiente ultraspecialistico. A ricostruire lo scenario che sta dietro la brutale aggressione sono state le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica e svolte dalla Squadra Mobile di Crotone che hanno portato all’arresto di Nicolò Passalacqua quale autore del gesto.
Le immagini dei video
Dall’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza e degli apparati cellulari dei soggetti coinvolti oltre che dagli interrogatori è venuto fuori che Davide e il suo aggressore non si conoscevano e che Passalacqua stava cercando un uomo che, tramite social, aveva dato appuntamento ad una sua amica minorenne alla quale era interessato lui.