Il mese di agosto è ormai al termine e i pensionati sono già in attesa del nuovo assegno relativo al mese di settembre. Per diversi pensionati l’attesa inizia molto prima degli ultimi giorni del mese perché gli assegni non bastano a coprire tutte le esigenze mensili. L’inflazione ha certamente peggiorato la situazione e ampliato i giorni di attesa.

Tuttavia, nonostante i diversi provvedimenti in corso già da un anno a questa parte gli assegni della pensione saranno più bassi per alcuni pensionati. Infatti, l’aumento dovuto per l’anticipo della rivalutazione delle pensioni scatterà soltanto ad ottobre e sarà pari al 2%. Si tratta di un anticipo della reale rivalutazione che sarà operativa da gennaio.

Pensioni, a settembre c’è il conguaglio Irpef
A settembre, però, l’Agenzia delle entrate effettua i conguagli sulle pensioni. I sostanza, l’ente fiscale contabilizza gli esiti della dichiarazione dei redditi dell’anno precedente trattenendo una somma per coloro che si trovano a debito e accreditando denaro per coloro che si trovano a credito.

Le trattenute risultano poi maggiori per i pensionati nei confronti dei quali il fisco ha ragioni di pensare che siano titolari di rendite ulteriori rispetto alla pensione. Questi pensionati devono dichiarare tali rendite eventuali attraverso il modello Red. Le trattenute che arriveranno a tali pensionati che risultano inadempienti riguardano l’anno 2019.

Per quanto riguarda invece il bonus da 200 euro secondo i dati dell’Inps tutti gli aventi diritto tra i pensionati hanno ricevuto il bonus. Infatti l’ente di previdenza ha comunicato la fine della prima fase dei pagamenti che riguardano pensionati e lavoratori dipendenti. Tuttavia, in alcuni casi in cui dovessero esserci in via residuale dei pensionati che non hanno ricevuto il bonus da 200 euro una tantum questo sarà accreditato sull’ assegno di settembre. E’ possibile consultare il cedolino presente nel proprio fascicolo previdenziale sul sito dell’Inps, accedendo con credenziali SPID, CIE o CNS.

fonte consumatore.com