La pensione è un diritto legato, nel nostro sistema previdenziale, ai contributi versati durante l’arco della vita lavorativa. Oggi è in vigore la legge Fornero dal 2012. La legge prevede l’uscita dal lavoro a 67 anni di età con almeno 20 anni di contributi versati oppure, a prescindere dall’aspetto anagrafico, con 42 anni e dieci mesi di contributi per l’uomo e 41 anni e dieci mesi di contributi versati per le donne.
Tuttavia, lo Stato prevede un intervento anche nei casi in cui si è raggiunta l’età anagrafica per andare in pensione ma non si hanno contributi versati. In tal caso lo Stato riconosce l’assegno sociale, termine che ha sostituito quella che si chiamava pensione sociale. Per poter accedere all’assegno è necessario avere determinati requisiti.
Assegno sociale, è possibile perderlo
Occorre, infatti, avere 67 anni di età, possedere la cittadinanza italiana o di altro Paese europeo purché iscritti all’anagrafe del Comune di residenza; in alternativa essere cittadini extracomunitari con un permesso di soggiorno di lungo periodo; in tal caso, è prevista residenza effettiva, stabile e continuativa in Italia da almeno 10 anni.
Dal punto di vista reddituale, non bisogna superare i 6.085,30 annui di reddito se si è single oppure 12.170,60 euro se coniugati. Per quanto riguarda l’importo, per l’anno 2021 è stato pari a 460,28 euro per 13 mensilità. Nel 2022 si è avuto un aumento di circa 8 euro mensili. Infatti, l’Assegno sociale INPS, nella sua misura piena, ammonta a 468,11 euro al mese per il 2022.
Tuttavia, l’assegno sociale può decadere nel caos in cui i requisiti reddituali siano superati. E’ fondamentale, infatti, non superare 6.085,30 euro annui per i singoli o 12.170,60 euro per i coniugati. Infatti, l’Inps periodicamente controlla la situazione reddituale dei percettori dell’assegno sociale. Inoltre, ogni anno i percettori sono tenuti a inoltrare all’Inps il modello Red che illustra la situazione dei redditi dell’interessato. Se il beneficiario ha almeno 5 anni di contributi al settantesimo anno di età può ricevere la pensione che è diversa dall’assegno sociale.
fonte consumatore.com