Bonus benzina, entro pochi giorni si potrà procedere all’invio delle domande sull’apposita piattaforma realizzata dall’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli. Le pratiche relative alla nuova indennità sui carburanti prevedono l’agevolazione delle spese avvenute tra il mese di gennaio e marzo 2022.

Nella pratica, lo Stato garantirà una modalità di rimborso parziale attraverso un credito d’imposta. La data fissata per l’avvio della piattaforma è il prossimo 12 settembre 2022. Il governo ha stanziato quasi 500 milioni di euro per sostenere la misura. Il provvedimento è stato avviato attraverso il Decreto Aiuti, nonché successivamente portato a realizzazione dal Mit attraverso un apposito decreto.

Il rimborso è stato pensato per offrire un sostegno agli autotrasportatori. La categoria ha infatti vissuto in modo drammatico il recente caro energia, nonché l’aumento del prezzo dei carburanti.
Bonus benzina autotrasportatori: che cos’è e come funziona
Il bonus benzina per autotrasportatori è un provvedimento rivolto al settore privato. Prevede un credito di imposta pari al 28% delle spese sostenute per l’acquisto di gasolio nel primo ​​trimestre del 2022. In particolare, il riferimento va alle spese sostenute dalle aziende di autotrasporto merci per conto di terzi. Il diesel deve essere impiegato su mezzi di categoria euro 5 o superiore.

In aggiunta, le imprese devono possedere ulteriori requisiti quali la sede legale o la stabile organizzazione in Italia. L’iscrizione all’Albo nazionale degli autotrasportatori e al registro elettronico nazionale. L’impegno effettivo in logistica e trasporto merci per conto terzi. E l’utilizzo di veicoli di massa pari o superiore a 7,5 tonnellate (con motori certificati almeno euro 5).

Il funzionamento del meccanismo di aiuto prevede che il provvedimento sia cumulabile con altre forme di aiuto e non concorra alla formazione di reddito d’impresa. Tutto ciò, purché non venga superato il totale delle spese effettivamente sostenute.
Chi rientra nel nuovo bonus carburante: ok anche ad autonomi e soggetti che non svolgono attività commerciale
Dal punto di vista pratico, tra i beneficiari del provvedimento rientrano i datori di lavoro privati, anche se non svolgono un’attività commerciale. Inoltre, possono usufruire del bonus benzina i lavoratori autonomi, purché dispongano di propri dipendenti. Sono invece escluse le pubbliche amministrazioni.

fonte notizieora.it