Bollette e caro energia, arriva la stangata d’autunno. Sono attesi nuovi aumenti del costo delle bollette di luce e gas. Dal primo ottobre infatti l’Arera aggiornerà le tariffe. E la luce potrebbe arrivare a costare addirittura il doppio. Peggio: di questo passo, teme Assoutenti, nel 2023 il conto per le forniture energetiche toccherà quota 5.266 euro, sarebbe a dire il 300 per cento in più rispetto al 2020. Ma a ottobre cambierà anche il metodo di aggiornamento dei costi della materia prima gas per le famiglie che sono ancora nelle condizioni di tutela. Parliamo di circa 7,3 milioni di utenze domestiche, oltre un terzo del totale, il 35,6 per cento circa.  L’aggiornamento avverrà su base mensile anziché trimestrale, prendendo come riferimento non più le quotazioni a termine del mercato all’ingrosso, ma la media dei prezzi effettivi del mercato all’ingrosso Psv italiano.
LE ATTESE
Le tariffe che i consumatori tutelati pagano per la luce si aggirano attualmente intorno ai 25 centesimi al chilowattora. A ottobre l’asticella potrebbe raggiungere i 50 centesimi.  Infine, i venditori dovranno fare i conti con nuovi obblighi di trasparenza. In caso di necessità di ricalcoli di prezzo rispetto a quanto precedentemente fatturato dovranno giustificare l’operazione ai clienti e illustrare nel dettaglio la modalità di determinazione dei prezzi. Assoutenti ha stimato che nei primi nove mesi dell’anno le famiglie italiane hanno pagato in media 1.231 euro in più rispetto al 2020 per le bollette di luce e gas, con la spesa per l’energia salita nel biennio 2021-2022 complessivamente del 92,7 per cento. In assenza di interventi efficaci di contrasto, nel 2023 il costo delle bollette appare destinato a gonfiarsi ulteriormente. Per la bolletta del gas, sottolinea sempre l’associazione dei consumatori, il conto potrebbe arrivare a 3.052 euro e a 2.214 euro per quella della luce.