Preoccupazione per l’aumento di casi di listeriosi alimentare in Italia. Il focolaio è partito da una azienda che produce wurstel di carne avicola commercializzata con differenti marchi. Tutte le confezioni sono state individuate e ritirate dal mercato. L’allarme è stato rilanciato anche sulla piattaforma dell’Unione europea e, ad esempio, ieri anche in Spagna è stato diffuso l’elenco dei prodotti a rischio.

Ad oggi, secondo gli ultimi dati in possesso al Ministero della Salute, i morti sono stati 3 e i ricoverati 61. A causare l’allerta è un batterio chiamato Listeria monocytogene. Spiegano al Ministero: «Le verifiche, effettuate dal gruppo di lavoro istituito per fronteggiare la diffusione del batterio, hanno rilevato una correlazione tra alcuni dei casi clinici e la presenza del ceppo di Listeria ST 155 in wurstel a base di carni avicole prodotti dalla ditta Agricola Tre Valli – IT 04 M CE. La presenza è confermata anche da campionamenti effettuati presso lo stabilimento. L’azienda ha avviato tutte le misure a tutela del consumatore con il ritiro dei lotti risultati positivi (1785417 e 01810919) e, in applicazione del principio di massima precauzione, di tutti quelli prodotti prima del 12 settembre 2022. Ha inoltre messo in atto una comunicazione rafforzativa di quanto già indicato sui prodotti direttamente nei punti vendita».
Cosa succede?
I sintomi sono febbre a 38, forme influenzali o gastroenteriche, nella maggior parte dei casi si risolve tutto senza gravi problemi, ma nelle persone più deboli e nei soggetti più a rischio purtroppo possono esserci anche decessi. Come detto, la segnalazione del focolaio italiano è pubblicata sul Rasff, la rete europea di allerta alimentare. Quando si sono registrati i primi casi, legati a quel determinato ceppo (Listeria ST 155), le ipotesi iniziali aveva fatto risalire l’origine della diffusione a un formaggio. Successivi approfondimenti hanno consentito di risalire allo stabilimento in cui si producevano questo tipo di wurstel. L’azienda è intervenuta e ha messo in sicurezza la produzione.

Secondo l’Istituto superiore di sanità l’ultimo focolaio di listeriosi in Italia lo hanno trovato tra maggio 2015 e gennaio 2016 nella province di Pesaro e Urbino, Ancona e Macerata. In quel caso i decessi furono due. «Le indagini epidemiologiche e microbiologiche effettuate fino ad oggi, hanno rilevato come verosimile veicolo dell’infezione un prodotto a base di carne denominato “coppa di testa”».
I marchi
I supermercati Esselunga, Unes, Bennet, Prix, Tigros e Iper hanno segnalato il ritiro precauzionale da parte del produttore di alcuni lotti di würstel prodotti dall’azienda Agricola Tre Valli per rischio microbiologico. Secondo quanto diffuso da Unes sul suo sito internet, sono coinvolti i würstel classici, classici snack e al formaggio a marchio Wudy Aia. Le confezioni di würstel interessate sono quelle prodotte in estate con i numeri di lotto 1785417 e 01810919, e le date di scadenza comprese tra il 20/09/2022 e 05/12/2022 (aggiornamento del 27 settembre 2022).

I würstel richiamati sono stati prodotti da Agricola Tre Valli Soc. Coop. nello stabilimento di piazzale Apollinare Veronesi 1, a San Martino Buon Albergo, in provincia di Verona (marchio di identificazione IT 04 M CE).

A scopo precauzionale, l’azienda raccomanda alle persone in possesso di confezioni con le caratteristiche segnalate di conservare il prodotto a una temperatura compresa tra 0 e 4°C e di consumarlo solo previa accurata cottura (almeno sei minuti in padella già calda o in acqua bollente). In alternativa, i consumatori e le consumatrici possono restituire i würstel in questione al punto vendita d’acquisto per la sostituzione.

Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l’azienda Agricola Tre Valli Soc. Coop. al numero verde 800 905232 dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle 17.00.