“Intossicazioni da mandragora venduta per errore come spinaci. Persone ricoverate in provincia di Napoli. Dalle notizie che ci giungono, pare che il lotto in questione possa essere distribuito anche nell’agro sarnese-nocerino. Per tale motivo, invitiamo tutti i cittadini alla massima attenzione e ad evitare di consumare il prodotto segnalato in queste ore anche dalle forze dell’ordine”. E’ quanto si legge in un post social, pubblicato dalla pagina del portavoce del sindaco di Sarno (Salerno), a firma del primo cittadino, Giuseppe Canfora, e del suo vice con delega all’Ambiente, Roberto Robustelli. “Sono in corso – è aggiunto – controlli e sequestri da parte dei Nas, nel Salernitano e nel Napoletano”. Lo stesso post e’ pubblicato anche dal sindaco di San Valentino Torio (Salerno), Michele Strianese. Una partita del lotto sarebbe venduta anche a San Valentino Torio.

Il Caan, Centro agroalimentare di Napoli, in qualita’ di ente gestore del principale mercato agroalimentare all’ingrosso del Sud Italia, a Volla sta collaborando con inquirenti e tecnici Asl per consentire l’immediata identificazione della partita di spinaci freschi risultata contaminata dalla presenza sospetta di mandragora e la sua provenienza, e “viene fornita ogni tipo di collaborazione atta a tutelare la salute dei consumatori”, si legge in una nota. Le indagini immediatamente avviate da Asl e carabinieri stanno consentendo di individuare tutti i grossisti e rivenditori che hanno acquistato il prodotto, in modo da ritirarla dalla vendita a scopo precauzionale. Gli assessori alla Salute del Comune di Napoli, Vincenzo Santagada, e al Commercio, Teresa Armato, “stanno seguendo costantemente l’evolversi della situazione”.