Qualche giorno fa sono scattate le manette ad un uomo di San Giuseppe Vesuviano. Per atti persecutori nei confronti di sua moglie e della figlia. I carabinieri sono giunti sul posto ed hanno arrestato l’individuo.
Il motivo che ha portato alla cattura dell’uomo sarebbe una serie di atti intimidatori, che continuava a compiere nei confronti della moglie. L’ultimo dei quali, mentre la donna e sua figlia erano in auto, lui le ha raggiunte per poi speronarle con la propria autovettura.
Era in stato di fermo e attualmente dove stare agli arresti domiciliari, proprio in mattinata si sarebbe tenuta l’udienza per la convalida della pena. Le autorità giudiziarie avevano dato il permesso all’uomo di presentarsi da libero, quindi senza che venisse accompagnato al tribunale dai carabinieri.
Ad aspettarlo all’ingresso c’erano i carabinieri della stazione operativa di Nola, si trovavano li come garanti della sicurezza. A far scattare il segnale d’allerta è stato in primo luogo il metal detector, che ha suonato non appena l’uomo lo ha attraversato.
L’uomo di San Giuseppe Vesuviano sentitosi minacciato dal ripetuto tintinnio del macchinario, ha estratto il coltello dalle tasche per poi riporlo all’intero della scarpa. Al momento vi erano sul posto anche le forze dell’ordine di presidio al varco che insospettendosi, si sono avvicinati all’uomo per chiedergli cosa stesse succedendo.
I carabinieri gli hanno intimato di togliersi le scarpe. Subito dopo l’uomo di sessantaquattro anni si è tolto la scarpa ed ha consegnato l’arma bianca alle forze dell’ordine.