È già online nella sezione MyInps il cedolino dei pensionati di novembre in pagamento precisamente il 2 novembre. Un assegno più generoso del solito questo mese tra bonus da 150 euro e anticipo del recupero dell’inflazione. Non solo. per molti pensionati potrebbe arrivare anche l’atteso conguaglio Irpef. Ma andiamo con ordine. La prima novità molto attesa riguarda il bonus da 150 prevista dal Decreto Aiuti.
IL BONUS DA 150 EURO
Il bonus comparirà nei cedolini di coloro che nel 2021 hanno percepito un reddito (non solo di pensione) inferiore a 20.000 euro. In questo caso, si considerano tutti i redditi ai fini Irpef, con l’esclusione della casa di abitazione, l’eventuale trattamento di fine rapporto o di fine servizio e gli arretrati soggetti alla tassazione separata. Il versamento sull’assegno di novembre avviene in automatico, senza quindi bisogno di farne richiesta. È destinato a tutti i percettori di trattamenti pensionistici, sia diretti che indiretti, come pure su assegno sociale e pensione d’invalidità civile. Se ne ha diritto anche per i trattamenti di accompagnamento alla pensione, quale ad esempio l’Ape Sociale. L’importante è che il trattamento in oggetto decorra dal mese di ottobre.
IL CONGUAGLIO IRPEF
E ancora, con il cedolino di novembre, potrebbe esserci il riconoscimento del credito Irpef risultato dall’ultima dichiarazione dei redditi. In particolare, arriverà a coloro che hanno inviato la dichiarazione dei redditi con modello 730/2022 nelle ultime settimane di settembre, a ridosso della scadenza. Dunque, il mese di novembre è destinato a chiudere tutti i conguagli, quindi i crediti, che verranno aggiunti al cedolino aumentando la pensione, come pure per eventuali trattenute nei confronti di coloro per cui dalla dichiarazione dei redditi è risultato un debito Irpef.
ANTICIPO DELLA RIVALUTAZIONE
Infine, sempre a novembre, è previsto il secondo passaggio del meccanismo di rivalutazione delle pensioni riconosciuto dal decreto Aiuti bis che prevede un incremento del 2% come anticipo della rivalutazione in programma a novembre 2023. Il primo aumento è già scattato a ottobre e che questo mese sarà della stessa misura: ad esempio, per una pensione di 1.000 euro c’è un incremento di 20 euro, mentre per un importo di 2.000 euro al mese ci sono 40 euro in più sul cedolino.
IL CONGUAGLIO DELLA RIVALUTAZIONE
Un’altra importante novità del cedolino della pensione di novembre riguarda il conguaglio della rivalutazione 2022. Allora, infatti, le pensioni vennero aumentate di un 1,7%, salvo poi accertare un tasso definitivo dell’1,9%. Deve esserci, quindi, un adeguamento dello 0,2%, nonché il riconoscimento degli arretrati di quanto non erogato da gennaio. Il conguaglio, inizialmente previsto per gennaio 2023, è stato anticipato a novembre, quando appunto le pensioni aumenteranno di un ulteriore 0,2% (sotto una certa soglia). Per una pensione di 1.000 euro, quindi, è previsto un incremento di 2 euro (lordi), che salgono a 4 euro per chi ha una pensione di 2.000 euro. Cifre molto basse, ma bisogna considerare anche gli arretrati: considerando che si va da gennaio a ottobre, si tratta di 10 mensilità, quindi si va dai 20 ai 40 euro in più per coloro che hanno una pensione compresa tra i 1.000 e i 2.000 euro.