E’ scoppiata una rissa a Pompei. Uno dei responsabili è stato identificato dalle forze dell’ordine. Si tratta di un 30enne di Terzigno. Si indaga per risalire agli altri complici della vicenda.

L’inchiesta è stata prontamente condotta dal comando di Polizia Di Stato situato a via Sacra di Pompei. La rissa è scoppiata per futili motivi, ma ancora una volta la sicurezza per le strade della città mariana stenta a decollare.

Al momento i poliziotti del commissariato di Polizia, si stanno occupando del caso. L’uomo di 30 anni è stato identificato e segnalato alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Secondo la prima ricostruzione degli eventi, alla base della rissa, non ci sarebbero delle motivazioni importanti.

L’episodio è accaduto nei pressi del Santuario di Pompei a pochi passi dalla centralissima piazza Bartolo Longo. La rissa sarebbe scoppiata lo scorso fine settimana, l’ennesimo caso di violenza urbana, che mette in seria preoccupazione l’amministrazione comunale, le forze dell’ordine locali e gli abitanti della stessa città.

Il vicequestore Antonella Palumbo si sta adoperando per smascherare gli altri autori di questo terribile gesto. Il comune denominatore e il principale obiettivo è quello di risalire all’identificazione degli altri partecipanti.

Proprio lo stesso vicequestore ha fatto richiesta alla macchina amministrativa comunale, di installare altre 9 videocamere soprattutto in periferia. Attualmente se consideriamo tutto il tessuto urbano di Pompei, si contano solo 30 dispositivi di videosorveglianza, davvero troppo poco, considerando in particolar modo l’afflusso di persone nei fine settimana.