Nei prossimi 10 anni oltre un terzo dei dipendenti pubblici attuali andrà in pensione: secondo l’Osservatorio Inps sui lavoratori pubblici su 3,7 milioni di lavoratori con almeno una giornata retribuita nel 2021, circa 1,36 milioni hanno oltre 55 anni mentre tra questi 664mila hanno superato quota 60. L’Inps fotografa una pubblica amministrazione sempre più anziana con appena 241mila lavoratori under 30 e sempre più sostenuta dalle donne che rappresentano ormai oltre circa il 60% del personale. Gli uomini però continuano a coprire i ruoli apicali e la media delle loro retribuzioni è di 38.099 euro annui a fronte dei 28.250 delle donne: hanno il reddito inferiore di circa un quarto di quello degli uomini.
Statali in pensione, i dati dell’Inps

Nel 2021 i lavoratori pubblici con almeno una giornata retribuita nell’anno sono stati 3.725.952 con un aumento dell’1,3% rispetto al 2020, una retribuzione media di 32.128 euro e una media di 277 giornate retribuite, dato legato alla grande quantità di contratti brevi nella Scuola. I lavoratori pubblici con contratto a tempo indeterminato sono 3.073.561, circa l’82,5% del totale, con una retribuzione media annua di 35.956 euro e 299 giornate medie retribuite. Se si guarda al numero medio mensile dei lavoratori pubblici con contratto a tempo indeterminato e a termine se ne contano nel 2021 3.340.194 con un aumento dell’1,1% rispetto al 2020.